Fino a 193 persone sarebbero rimaste intossicate dal batterio. Le indagini della polizia spagnola, con il coordinamento dell’Europol, hanno portato all’arresto di otto individui: “Sapevano che gli alimenti contenevano i batteri nocivi, ma non hanno informato le autorità”
Le prime segnalazioni sulla carne contaminata risalgono a inizio agosto. Ma la produzione presso gli stabilimenti Wilke è andata avanti fino a ottobre, così come la vendita in 21 Paesi Ue con 13 marchi diversi
Il Centro europeo per il controllo delle malattie chiede di superare le frammentazioni nazionali e di adottare tecniche di rilevamento più all'avanguardia
Il presidente Moncalvo: "Estendere al più presto l'obbligo di indicare l'etichetta di origine a tutti gli alimenti in commercio per evitare psicosi e confinare l'emergenza"