“Il grano ucraino rischia di far fallire gli agricoltori europei”
La denuncia dei coltivatori in Romania e Bulgaria, che puntano il dito contro le "corsie di solidarietà" create dall'Ue per favorire l'export di cereali da Kiev
La denuncia dei coltivatori in Romania e Bulgaria, che puntano il dito contro le "corsie di solidarietà" create dall'Ue per favorire l'export di cereali da Kiev
L'allarme di un gruppo di lavoro dell'Onu che si occupa di sicurezza alimentare. I cereali sbloccati dall'Ucraina non è detto arrivino agli Stati più in difficoltà
Intervista a Philip Thurn Valsassina, presidente della Federazione nazionale cereali foraggeri di Confagricoltura, che delinea un quadro fosco per i seminativi
Scarseggiano il merluzzo, importato da Mosca, e l'olio di girasole, proveniente da Kiev. Il governo di Boris Johnson ipotizza un embargo di pesce bianco dalla Russia, ma il settore verrebbe travolto
Secondo i vertici del G7, questa decisione "aggraverà la crisi" dell'approvvigionamento di cereali, determinata dalla guerra in Ucraina
Per far fronte alla carenza di olio di girasole, bloccato dalla guerra in Ucraina, l'Italia ha autorizzato le industrie alimentari a sostituirlo con altri grassi vegetali, ma le etichette non sono del tutto trasparenti
L'organizzazione ambientalista T&E denuncia le politiche di Bruxelles che incentiverebbero il consumo di carburante, creato con cereali e oli che potrebbero sfamare le persone
Al via l'iniziativa Farm, basata su tre pilastri: produrre più cibo, evitare speculazioni e mobilitare aiuti dove le persone soffrono già la fame
Ma i prezzi del grano resteranno alti fino al 2023. La Commissione scommette su una riduzione del consumo di carne e prevede che l'olio d'oliva possa sostituire, in parte, quello di girasole
Il governo ucraino denuncia anche il sabotaggio delle macchine agricole. Intanto con una decisione a sorpresa si è dimesso il ministro dell'Agricoltura
Nonostante l'invasione, è indispensabile garantire i raccolti, ma mancano carburanti, fertilizzanti e manodopera. Mais e grano di Kiev nutrono le popolazioni di Medio Oriente e Africa
La Commissione ha adottato un piano per far fronte alle conseguenze della guerra in Ucraina. Sussidi pubblici immediati per coltivazione cereali e suini
Un altro passo indietro rispetto agli obiettivi verdi, motivato dalle conseguenze della guerra in Ucraina. Il vicepresidente della Commissione Timmermans contrario
Per Cem Ozdemir un sistema in cui il 60 per cento del grano finisce negli allevamenti, come in Germania, "è insostenibile". E aumenta la dipendenza dalla Russia
I fondi rientrano in un piano complessivo da 1,5 miliardi, adottato per far fronte alle conseguenze del conflitto in Ucraina. Più grano e mais per garantire sicurezza alimentare
Il ministro dell'Agricoltura chiede all'Ue di sospendere la Pac, per coltivare mais e grano su pascoli e aree boschive e far fronte all'aumento dei prezzi causato dall'invasione
La commissione Agricoltura del Parlamento Ue chiede a Bruxelles un passo indietro su alcune misure ambientali della Pac nel nome della sovranità alimentare
Mais, grano, soia e girasole non usciranno dal Paese fino al 22 maggio per combattere l'aumento dei prezzi causato dal conflitto in Ucraina. Il nostro Paese ne importa 1,6 miliardi di chili l'anno
Produzione suini quella più colpita, con il mais per i mangimi che costa quasi il 30% in più. L'Ue prova a proteggerli con misure straordinarie
Mosca è il principale esportatore di grano e fertilizzanti mentre da Kiev provengono oli vegetali, mais e miele
La società produttrice ha detto di non conoscere i motivi dietro la confisca del distillato ricavato dalle mele, ma spera di poter tornare a lavorare il prima possibile
L'Aula di Strasburgo ha votato un testo in cui si modifica l'accordo commerciale tra Kiev e Bruxelles. I produttori di pollame dell'ex Paese sovietico avevano escogitato un modo per aggirare il limite all'export verso l'
Kiev ha inventato il taglio petto e ala per sfuggire ai dazi sui pezzi pregiati ma ora Bruxelles intende modificare il regolamento. Coldiretti: “Concorrenza sleale con gli allevatori locali”
La denuncia dell'eurodeputato Paolo De Castro: grazie a un escamotage gli allevatori di Kiev starebbero aggirando le norme comunitarie, vendendo il loro pollame nell'Unione senza pagare dazi
La Confederazione chiede che si riprenda la via del dialogo e di evitare che “ancora una volta il settore agroalimentare sia trattato come merce di scambio”